Corso PBLS-D (Pediatrico)

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PBLS-D (pediatrico)

 

Una attenzione particolare merita l’argomento della rianimazione cardiopolmonare nel bambino e nel lattante in quanto questa situazione  provoca nel soccorritore sempre molta ansia ed un elevato stress emotivo.
Il BLS pediatrico differenzia per tecniche, procedure e tempi da quello dell’adulto per numerosi motivi:
Il bambino differenzia dall’adulto per dimensioni e struttura corporea.
È necessario tenere presente che il lattante ed il bambino sono in età evolutiva.

 

Disostruzione vie aeree

Le cause che portano un lattante ed un bambino all’arresto cardiaco difficilmente dipendono direttamente da una malattia primaria del muscolo cardiaco, ma di solito sono conseguenti ad altri fattori che, se riconosciuti e supportati immediatamente, riducono notevolmente i danni.

ANCHE NEL BLS PEDIATRICO L’OBIETTIVO PRINCIPALE E’ QUELLO DI PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE.

Nel soggetto in cui risultano compromesse una o più funzioni vitali:
Coscienza
Attività respiratoria
Attività circolatoria

Il Pblsd comprende:
La prevenzione degli incidenti
Il riconoscimento precoce di arresto respiratorio e cardiaco
Il tempestivo ed efficace allarme
Il supporto del respiro e del circolo (RCP)
Il riconoscimento ed il trattamento delle ostruzioni delle vie aeree da corpo estraneo

La sopravvivenza senza danni neurologici di un bambino dipende dalla corretta sequenza di alcune azioni.
Questa sequenza è denominata:

“CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA” ed è formata da quattro anelli:

La Prevenzione degli incidenti
Rianimazione cardiopolmonare precoce
Allarme precoce
Soccorso avanzato precoce (PALS)

PREVENZIONE: è tutta quella serie di accorgimenti che fa sì che siano ridotti i rischi per il bambino (es: uso di giochi adeguati, uso di seggiolini per l’auto…).

RCP PRECOCE: sono quella serie di valutazioni ed azioni che permettono di dare ossigeno e di garantire un minimo di circolo per prevenire il danno anossico cerebrale.

ALLARME PRECOCE: è l’attivazione del sistema di emergenza in modo tale che il soccorso avanzato arrivi il prima possibile. E’ importante chiarire che, dato che nel bambino l’arresto cardiaco è solitamente preceduto da arresto respiratorio, l’attivazione del sistema di emergenza deve seguire questa prassi.

Catena della sopravvivenza

 

Pazienti pediatrici:

E’ necessario fare una precisazione. Le manovre (le tecniche) sono diverse a seconda che ci si trovi a operare su un bambino o su un lattante. Per questo è importante sapere che si definisce:
LATTANTE = il bambino al di sotto di un anno
BAMBINO = il bambino che va dall’età di 1 anno fino alla pubertà

 

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